Pathos

Il libro fotografico Pathos è stato pubblicato nel 2019 e consiste di 59 immagini in bianco e nero, scattate nell’arco di quindici anni nel corso del mio peregrinare attraverso l’America Latina. Questi frammenti di un viaggio intimo e personale rappresentano la mia visione del continente latinoamericano, lacerato da contrasti, ambiguità e paradossi estremamente acuti.

Le mie esperienze professionali hanno sicuramente influenzato questa visione: ho lavorato per più di vent’anni in zone di guerra e ho quindi conosciuto di prima mano la violenza e la crudeltà umana. Ho però fotografato lontano dai luoghi dove lavoravo e, lontano dagli affanni del fotogiornalismo, mi sono limitato a osservare il mondo.

Grazie all’obiettivo fotografico, ho percepito la coesistenza del Bene e del Male, spesso metaforica, ovunque e in ciascuno di noi, senza giudizi morali e senza pessimismo. Ho visto la violenza dove sembrava esserci pace e la poesia dove appariva solo dolore.

Le immagini del libro Pathos sono state premiate con il primo posto in vari concorsi: il Milano Street Photo Festival, il Festival della Fotografia Etica di Lodi, l’Italy Photo Award, il Premio Editoriale Voglino, oltre ad essere state selezionate come finaliste nel Lens Culture Emerging Talents Award 2019 e in vari altri concorsi internazionali di fotografia. Sono state esposte a Milano, New York, Rio de Janeiro, Miami, Cadaqués, Roma, Trieste, Ancona, Padova, Parigi, Susa, Bardonecchia.

Biografia

Giorgio Negro

Giorgio Negro nasce a Torino nel 1959 e trascorre la sua giovinezza a Susa, in Italia. Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino si trasferisce a Locarno in Ticino per lavorare come specialista informatico.

Nel 1995 abbandona la sua professione e parte come Delegato del Comitato Internazionale della Croce Rossa per realizzare operazioni umanitarie in zone di guerra in Cecenia, Sudan, Colombia, Perù, Palestina, Irak ed in altri paesi.

Nel 2005, in parallelo alla professione di operatore umanitario, inizia a sviluppare la sua passione di sempre: la fotografia.

Nel 2017 lascia il lavoro umanitario per dedicarsi esclusivamente alla famiglia e alla fotografia.

Nel 2019 pubblica il suo primo libro fotografico Pathos, seguito nel 2021 da Meno di Due Secondi.

Fra il 2013 e il 2017, utilizza le sue vacanze lavorative per fotografare un pellegrinaggio dedicato a San Francesco nel nordest del Brasile. Questo lavoro sarà oggetto di un documentario prodotto dalla Globo Film Brasil e recentemente proiettato in première a São Paolo.

Attualmente sviluppa nuovi progetti fotografici in Svizzera, Perù e nella natia Valle di Susa